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Radici. Perché la terra è tutto. E tutto nasce dalla terra. Perché quello che nella terra è piantato fitto resta, mentre tutto passa, anche il tempo, anche il ricordo.

Radici. Perché nessuno dimenticherà mai la propria terra, anche quando avrà cambiato volto. E i nostri figli saranno cresciuti, e forse non si ricorderanno di come quella terra era prima, e prima ancora che nascessimo noi prima di loro.

Radici. Perché solo chi le sa conservare forti e ben fitte nel proprio humus potrà consegnare quella terra ai figli che verranno, e ne possano ancora trarre gli stessi frutti, ancora sani e buoni come noi ce li ricordiamo nella perduta infanzia.

Radici. Perché la terra è anche cultura: sapere sempre detto "minore" perché officiato sulle mense delle case, nelle mura attorno al focolare, e non attorno alle cattedre della Cultura "maggiore". Che pure, ogni giorno deve sedersi ad una mensa, forse distrattamente, e forse altrettanto distrattamente scoprì un giorno che la sola salvezza del nostro gusto come tradizione e come traccia stessa di noi, e della nostra salute di umanità sempre più avvelenata dal suo stesso progresso senza radici, sta in quegli stessi gesti ripetuti da antiche mani. Mani che coltivano la terra anche per quelle varietà di piante poco commerciali e per questo in via d’estinzione. Altre radici a perdere.

Mani di uomini e donne che da sempre ritengono che la terra va coltivata in modo naturale, senza alterarne i ritmi con forzature chimiche.

Come Sandra e Viviano, che avviarono un’azienda biologica quando ancora non si aveva idea di cosa fosse, ed eravamo in pochi a crederci, e ci si incontrava ai mercatini. Ed ora, ai piedi del Pratomagno, nel cuore della Toscana, dove anche Leonardo rimaneva incantato dai tramonti, hanno un laboratorio di assoluta avanguardia per trasformare quei prodotti in tante leccornie per golosi, e in pratici preparati per una cucina veloce e saporita. Carciofini e melanzane sott'olio. Crema di marroni e arance, eccezionale su formaggi morbidi e Gorgonzola. Castagne cacao e rum per dimenticare ogni crema industriale. Crema di carciofi o asparagi. Zuppe già pronte e pesto toscano di basilico a foglia grande. Tra le più buone cose in assoluto che abbia mai assaggiato in vita mia. E che sono fiero di poter proporre a tutti coloro che li aspettavano, conoscendoli già da anni, ed a quelli che impareranno subito ad apprezzarli al primo assaggio.